Quando le nostre attitudini emergono: Il mistero dell'eterna giovinezza
Quante volte vi capita di trovare dentro di voi uno spunto, un'idea, un progetto da realizzare. Magari siete in mezzo al traffico, o a qualche noiosa riunione e vi immaginate di realizzarvi in un'attività che abbia a che fare con la vostra sfera artistica.
Quante volte avete iniziate a scrivere "il libro"', o a disegnare dando sfogo finalmente alla vostra vena creativa, e quante volte avete lasciato perdere, magari per paura del giudizio di parenti o colleghi.In certi momenti, riusciamo a prendere il coraggio per cominciare, con passione, grinta e metodo, e "buttiamo giù" l'idea geniale che, una volta finita e realizzata, potrebbe anche cambiare il nostro destino economico.Poi però, la vita di tutti i giorni ci ricaccia nella solita metodica noia. E noi, come la nostra idea, restiamo così: incompiuti. Monica Zarantonello la conosco da 40 anni, da quando eravamo compagni di classe alle elementari.
Naturalmente abbiamo perso i contatti per tanto tempo, poi, altrettanto naturalmente, ci siamo rincontrati e rifrequentati insieme ad altri superstiti di quella mitica classe.Ha sempre avuto un piglio originale nell'affrontare le cose della vita.Ha sempre cullato dentro di se la passione per la scrittura, anche senza essere propriamente un "artista"'. Poi, un giorno, ha estratto da se stessa questa attitudine, l'ha allenata (per scrivere ci vuole perseveranza), ha trovato il tempo per gestire (come sempre) famiglia e lavoro, e ha dato vita a questo libro: "Il mistero dell'eterna giovinezza". Non sono un critico letterario.A me il libro è piaciuto, e tanto. E più ancora mi piace il concetto che Monica, con il suo lavoro, mi ha confermato:noi non abbiamo limiti. Abbiamo soltanto bisogno di imparare a gestire il tempo e di trovare un pò di coraggio per riuscire a realizzarci.
Grazie Monica. Ora aspettiamo il secondo.